Natalità e integrazione. Due sfide per un welfare giovane

Roma 18/07/2007

Si è tenuto mercoledì 18 luglio – presso la Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio – il convegno Natalità e integrazione. Due sfide per un welfare giovane.
L’incontro – organizzato in occasione della presentazione del volume, curato da Marianna Madìa, Un welfare anziano. Invecchiamento della popolazione o ringiovanimento della società? (ed. Arel-Il Mulino), e del numero monografico Immigrazione di «Arel – La Rivista» – è stato introdotto da Giovanni Minoli che, dopo aver sottolineato la massima attualità culturale e politica delle tematiche oggetto del dibattito, ha dato la parola al demografo Antonio Golini. La situazione descritta da Golini, con il supporto di dati statistici, è quella di una società sempre più anziana che necessita di interventi politici mirati e tempestivi, idonei a rispondere ai bisogni in evoluzione  di una popolazione che cambia. All’intervento di Golini,  hanno fatto seguito quelli di Anna Maria Artoni, Giulia Bongiorno ed Enrico Letta, intervistati tutti e tre da Minoli. Anna Maria Artoni ha centrato il suo discorso sulla necessità di realizzare un nuovo patto tra generazioni per costruire la società dei talenti: uno “Stato delle opportunità” che passa inevitabilmente per l’Unione europea, come luogo di elaborazione e scambio di buone pratiche. A seguire, le riflessioni di Giulia Bongiorno sulle difficoltà per le donne  di  oggi in Italia di conciliare professione e famiglia, motivo questo della denatalità crescente, e, alla luce della legge Bossi Fini, sugli strumenti atti ad avere un’immigrazione regolare e di qualità. Infine, Enrico Letta ha messo in evidenza “l’altra faccia della medaglia”, ovvero le condizioni per cui l’allungamento della vita media diventa a tutti gli effetti una buona notizia: non siamo di fronte a una popolazione che invecchia, bensì a una società che ringiovanisce. A patto che la natalità torni a crescere nel nostro Paese.