XIII Foro di dialogo Italia – Spagna (AREL- Fondazione CIDOB, Barcellona)
Si è svolto a Roma, il 9 e 10 dicembre – a Palazzo De Carolis – la XIII edizione del Foro di Dialogo Italia-Spagna, organizzato congiuntamente dall’Arel, Agenzia di Ricerche e Legislazione fondata da Nino Andreatta , e dal Cidob, Centro de Estudios y Documentación Internacionales de Barcelona.
Il Foro di dialogo, nato nel 1999 per iniziativa di Nino Andreatta e portato avanti nel corso degli anni da Enrico Letta, riunisce, in un incontro annuale che si svolge alternativamente nei due paesi, esponenti dei mondi politico, accademico, imprenditoriale e della società civile e rappresenta un’occasione di incontro tra la società italiana e spagnola in merito alle tematiche legate alla politica, all’economia, alla cultura.
Questa edizione del Foro – aperta dai presidenti dell’AREL, Francesco Merloni, e del CIDOB , Carles Gasòliba – si è svolta in un momento particolarmente delicato per l’Unione europea che discute della necessità impellente di sviluppare una piena integrazione finanziaria, fiscale, economica e politica. Tale urgenza ha caratterizzato i lavori della XIII edizione che si è focalizzata sull’analisi, il dibattito e l’individuazione di risposte comuni volte al superamento della crisi economica e sociale che attraversa l’Europa, ma anche sugli effetti che tale grave situazione produce sul debito pubblico e in ambito economico-finanziario sia in Italia che in Spagna. Inoltre, i due grandi Paesi europei del Mediterraneo si sono confrontati sulle politiche legate all’emergenza dell’immigrazione e sulla risposta europea.
Alla prima giornata di lavoro sono intervenuti Enrico Letta – che nonostante si sia dimesso da ogni carica al momento della sua nomina a Presidente del Consiglio, non ha voluto far mancare il suo saluto – accentuando la necessità di un’Europa sempre meno burocratica e più vicina ai cittadini; e Romano Prodi che ha proposto il costituirsi di un asse stabile tra Francia, Italia e Spagna che possa controbilanciare la supremazia tedesca. Inoltre si sono tenuti quattro gruppi di lavoro: a) sugli investimenti privati, finanza e credito a supporto dello sviluppo; b) sull’istruzione, ricerca e capitale umano; c) sulla frontiera Sud dell’Europa e le sue sfide, tra cui quella dell’immigrazione; d) sulle infrastrutture materiali e immateriali a supporto dello sviluppo.
Nella seconda giornata di lavoro, sono state illustrate le conclusioni dei gruppi di lavoro nel corso di un dibattito condotto dal direttore de «il Corriere della Sera» Ferruccio De Bortoli, al quale hanno partecipato il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, quello del Lavoro Enrico Giovannini, il Commissario straordinario del governo per l’Agenda digitale, Francesco Caio, il senatore ed economista del Pd, Paolo Guerrieri, e l’Ambasciatore spagnolo in Italia, Francisco Javier Elorza in rappresentanza del suo governo.
Inoltre Andrea Pancani, vicedirettore del Tg «La7» ha moderato due tavole rotonde nelle quali presidenti e amministratori delegati di grandi imprese italiane e spagnole hanno messo sul tappeto i problemi comuni: credit crunch, lavoro e disoccupazione giovanile. Gli altri temi approfonditi in questo lungo dialogo sono stati quello dell’energia, delle infrastrutture e delle comunicazioni, tutti e tre di primaria importanza per lo sviluppo dell’enorme ricchezza comune ai due paesi: il turismo.