La strage di Fossoli: 80 anni dopo.
12 luglio 1944
Nessuno, scrisse Andreatta, era stato condannato per la strage di Fossoli. Ancora più esplicito il giudizio che formulò due anni dopo a Fossoli: «Penso che non abbiamo ancora tutte le informazioni per capire fino in fondo le ragioni di questa gravissima omissione; penso che le responsabilità non siano tutte e soltanto italiane; penso, infine, che gli anni aspri della Guerra Fredda abbiano favorito qualche colpevole dimenticanza. Oggi nessun mal interpretato vincolo di riservatezza o di alleanza può far velo alla verità e abbiamo il dovere di pretendere che una pur tardiva giustizia faccia luce su quegli eventi».
Oggi, 80 anni dopo, ricordiamo che i colpevoli della strage non hanno mai pagato e mai pagheranno per i loro crimini. Ricordare l’evento, e soprattutto le vittime, è l’unico modo che abbiamo per fargli in qualche modo giustizia e per sperare che la storia ci insegni qualcosa.