Basilea 2, conseguenze sul sistema italiano

Nel 2006 entrerà in vigore la Direttiva comunitaria che recepisce l’accordo noto come Basilea 2, sulle nuove modalità di calcolo del rischio del capitale da parte delle banche. L’introduzione di criteri più stringenti per la concessione di prestiti è motivo di preoccupazioni per le imprese, in particolare le medio-piccole e le microimprese, su cui si basa la gran parte del sistema produttivo italiano.  Se ne è discusso all’Arel, mercoledì 15 giugno, in occasione del seminario Basilea 2, conseguenze sul sistema italiano.

Nel 2006 entrerà in vigore la Direttiva comunitaria che recepisce l’accordo noto come Basilea 2, sulle nuove modalità di calcolo del rischio del capitale da parte delle banche. L’introduzione di criteri più stringenti per la concessione di prestiti è motivo di preoccupazioni per le imprese, in particolare le medio-piccole e le microimprese, su cui si basa la gran parte del sistema produttivo italiano.  Se ne è discusso all’Arel, mercoledì 15 giugno, in occasione del seminario Basilea 2, conseguenze sul sistema italiano. I due relatori principali, Massimo Marchesi (funzionario della Commissione europea impegnato nella negoziazione della Direttiva comunitaria) e Roberto Zadra (direttore generale dell’Abi), hanno cercato di fornire alcuni elementi tranquillizzanti per l’industria, insistendo sulla positività complessiva della nuova normativa e sulla sua peculiarità di premiare in particolar modo le aziende virtuose. Erano presenti, tra gli altri, Enrico Letta, Roberto Pinza, Luigi Abete, Mario Sarcinelli.