LA RIPARTENZA

LA RIPARTENZAAnalisi e proposte per restiturire competitività all’industria del calcio in Italia
I nuovi scenari del calcio, legati soprattutto ad una nuova funzionalità degli stadi, a un maggior sviluppo del merchandising e all’abbandono dell’eccessiva dipendenza dai diritti televisivi. Queste sono alcune delle tematiche trattate ne La ripartenza, il libro di Gianfranco Teotino e Michele Uva. Alla presentazione del volume, avvenuta martedì 11 maggio presso la sede dell’Abi a Roma, sono intervenuti, oltre ai due autori, Enrico Letta, Giancarlo Abete, Maurizio Beretta, Rocco Crimi e Andrea Cardinaletti. Claudio Ranieri in un messaggio scrive: “La ripartenza è un testo che mira a ridare fiducia a questo ambiente, a ridargli competitività; è un libro di grande attualità”.

Perchè la Serie A non è più il campionato di calcio più bello del mondo?
Perchè le squadre italiane faticano a tenere il passo di inglesi e spagnole, temono il sorpasso delle tedesche e hanno perduto la leadership nelle Coppe europee?
Perchè l’Italia è l’unico paese europeo in cui negli ultimi dieci anni è diminuita la presenza degli spettatori negli stadi?
E perchè è quello in cui si è registrata la percentuale più bassa di incremento del fatturato complessivo del movimento calcistico?
Ma soprattutto: come si può fare per restituire competitività a un sistema che alle soglie del Duemila guardava dall’alto verso il basso la concorrenza internazionale?

Nel testo vengono messi a confronto dati economici e fiscali, capacità di marketing, strumenti giuridici e meccanismi regolamentari del calcio italiano ed europeo per elaborare un composito pacchetto di proposte di riforma da affidare rispettivamente al legislatore, alle autorità sportive, al complesso sistema di imprese che opera nel settore e ai singoli club calcistici.
L’obiettivo? La ripartenza. Puntando sugli stadi, ma non solo.

 
 
 
 
 
 
AUTORI:

Gianfranco Teotino, giornalista multimediale, sportivo e non, è stato, per quanto riguarda i giornali, responsabile per sei anni dei servizi sportivi del «Corriere della Sera», vicedirettore editoriale de «l’Unità», fondatore e direttore del settimanale «Rigore», coordinatore de «Il Riformista», vicedirettore di «Tuttosport». È opinionista in vari programmi televisivi e radiofonici, locali e nazionali. Ha collaborato allo start-up di progetti editoriali e al varo di riforme grafiche di giornali quotidiani. Ideatore e direttore di alcuni siti internet di carattere sportivo, è stato anche direttore di «SherpaTv».

 

 

Michele Uva ha sviluppato il suo intero percorso professionale nell’ambito del sistema sportivo, in differenti contesti e discipline, con una significativa esperienza maturata all’estero. Ha ricoperto ruoli in commissioni di studio presso organizzazioni governative e sportive, internazionali e nazionali. Inizia nella pallavolo nel 1985, vincendo 13 titoli a livello nazionale ed europeo. A 31 anni diventa presidente della Lega pallavolo femminile. Nel calcio ha svolto il ruolo di direttore generale del Parma (vincendo Coppa Italia, Supercoppa e Coppa Uefa) e di vicepresidente della Lazio. Nel basket è stato per due anni direttore generale del Palalottomatica Roma. Docente presso l’ Università di Tor Vergata, ha lavorato per una delle più importanti società  di consulenza del mondo, la tedesca Sport+Markt AG. Attualmente lavora per la Gigc, con il ruolo di responsabile della candidatura italiana per Uefa Euro 2016.