IL MERCATO TRASPARENTE Corporate Governance Forum 1997-2007

Cirio, Parmalat, Enron, bond argentini. Negli ultimi anni queste e altre vicende hanno intaccato, talvolta pesantemente, i risparmi di molti cittadini, in Italia e all’estero. Il mercato della finanza, un tempo «oscuro», è diventato meno opaco. E, anzi, tende ad essere sempre più «trasparente». Eppure, gli scandali finanziari si susseguono. Cosa possono fare allora la legge, la giustizia e l’opinione pubblica per indurre comportamenti virtuosi? Questo volume raccoglie dieci anni di dibattiti sulla corporate governance.

Cirio, Parmalat, Enron, bond argentini. Negli ultimi anni queste e altre vicende hanno intaccato, talvolta pesantemente, i risparmi di molti cittadini, in Italia e all’estero. Il mercato della finanza, un tempo «oscuro», è diventato meno opaco. E, anzi, tende ad essere sempre più «trasparente». Eppure, gli scandali finanziari si susseguono. Cosa possono fare allora la legge, la giustizia e l’opinione pubblica per indurre comportamenti virtuosi? Questo volume raccoglie dieci anni di dibattiti sulla corporate governance. Nel giugno 1997 il Corporate Governance Forum presentava i risultati di un’indagine sulle aspettative di riforma. Due i punti salienti: l’architettura del governo societario e la struttura organizzativa dell’impresa. Negli anni – dal 1999 le iniziative sono proseguite con la collaborazione dell’AREL – l’attenzione si è focalizzata sulle numerose declinazioni della corporate governance: dalla riforma Draghi a quella Vietti, dal riassetto delle Autorità indipendenti alle banche popolari, argomenti ancora di attualità. Come d’attualità sono le indicazioni che alcuni relatori davano, già nei primi incontri, circa l’utilizzo dell’autonomia societaria per delineare statuti ispirati alla best practice. La lettura degli interventi qui pubblicati da un lato ingenera soddisfazione per come, in dieci anni, sono migliorati la corporate governance delle società e il sistema finanziario del Paese. Dall’altro, ci dice quanto si poteva fare e non si è fatto. È, comunque, un pungolo a rimuovere le carenze del quadro normativo e un riferimento utile alla trasparenza e alla integrità, valori fondamentali della corporate governance.

Indice
Presentazione di Antonio Taverna . Gli incontri del Corporate Governance Forum. PARTE I REGOLE E MERCATI – Introduzione . Lineamenti di riforma . Tutele e conflitti di interesse. PARTE II AUTORITÀ Introduzione. PARTE III DIRITTO DI IMPRESA IN GENERALE – Introduzione. PARTE IV IMPRESA E CITTADINI – Introduzione. PARTE V FONDAZIONI. Introduzione PARTE VI – BANCHE POPOLARI. Introduzione. PARTE VII RESPONSABILITÀ, SANZIONI E REPUTAZIONE. Introduzione. Considerazioni finali di Antonio Taverna . Conclusioni di Roberto Pinza. Appendice A Appendice B. Notizie sugli Autori. Pubblicazioni AREL.

Gli autori:

Antonio Taverna è il coordinatore del Forum, nell’ambito del Progetto di Corporate Governance per l’Italia, di PricewaterhouseCoopers, e il curatore delle indagini e degli atti di seminari e colloqui realizzati con l’iniziativa. Insegna Aggregazioni aziendali e Risk Management presso la Facoltà di Economia dell’Università «Carlo Cattaneo» di Castellanza. Ha pubblicato articoli in materia contabile e di risk management su riviste e giornali economici.

Interventi di Luigi Abete, Nino Andreatta, Giovanni Armone, Ferruccio Auletta, Mario Baldassarri, Franco Bonelli, Innocenzo Cipolletta, Ranieri De Marchis, Giuseppe De Rita, Carmine Di Noia, James R. Doty, Mario Draghi, Alberto Falck, Maurizio Faroni, Francesco Favotto, Antonio Fiorella, Carlo Fratta Pasini, Giampaolo Galli, Enrico Granata, Franzo Grande Stevens, Francesco Greco, Fabio Innocenzi, Alessandro Lai, Giorgio La Malfa, Valter Lazzari, Enrico Letta, Marcello Messori, Stefano Micossi, Antonino Mirone, Daniele Molgora, Paolo Montalenti, Giulio Napolitano, Roberto Nicastro, Marco Onado, Tommaso Padoa-Schioppa, Stefano Parisi, Riccardo Pedrizzi, Gennaro Pieralisi, Antonio Pilati, Roberto Pinza, Stefano Preda, Alessandro Profumo, Salvatore Providenti, Pippo Ranci, Renato Rordorf, Massimo Russo, Riccardo Sabbatini, Mario Sarcinelli, Pierangelo Schiavi, Paola Severino Di Benedetto, Riccardo Stacchezzini, Bruno Tabacci, Angelo Tantazzi, Giustino Trincia, Michele Vietti, Fabrizio Viola, Emilio Zanetti, Andrea Zoppini. Conclusioni di Roberto Pinza.