LA CONCORRENZA NEI SISTEMI DI PUBBLICA AUTORITÀ

Tradizionalmente i servizi di pubblica utilità sono stati considerati dei monopoli naturali che andavano regolamentati e, almeno in Europa, gestiti da imprese pubbliche. I mutamenti, ancora in evoluzione, nelle tecnologie e soprattutto l’affermarsi in tutto il mondo di tendenze, politiche e di teoria economica, favorevoli alla liberalizzazione stanno introducendo concorrenza e privatizzazioni anche nei servizi di pubblica utilità.

Tradizionalmente i servizi di pubblica utilità sono stati considerati dei monopoli naturali che andavano regolamentati e, almeno in Europa, gestiti da imprese pubbliche. I mutamenti, ancora in evoluzione, nelle tecnologie e soprattutto l’affermarsi in tutto il mondo di tendenze, politiche e di teoria economica, favorevoli alla liberalizzazione stanno introducendo concorrenza e privatizzazioni anche nei servizi di pubblica utilità. La stessa regolamentazione non ha più per obiettivo un mal identificato interesse generale, ma si pone quello specifico di tutelare, favorendo la concorrenza, il benessere degli utilizzatori. In Italia questo processo è ancora ai primi passi, sia per la resistenza che ogni innovazione suscita negli interessi costituiti, sia perché scarsissimi sono gli studi che cercano di scendere dall’analisi teorica alla ricerca empirica. Il volume si propone di colmare questa lacuna. Un gruppo di qualificati economisti ha studiato quattro principali servizi di pubblica utilità – energia elettrica, gas, telecomunicazioni, acqua – e per ciascuno di essi configura i problemi che si pongono nel nostro Paese e suggerisce ipotesi di soluzione.

Indice del Volume:

Introduzione, di Nino Andreatta. – La concorrenza nell’industria elettrica ENEL, di Franco A. Grassini. – Il settore del gas naturale: tra monopolio e concorrenza, di Fabio Gobbo e Alessandro Noce. – Le telecomunicazioni italiane tra ritardi regolamentari e incertezze strategiche, di Enzo Pontarollo e Laura Rovizzi. – I servizi idrici, di Giovanni Fraquelli. – Prezzi di accesso alle reti: ipotesi teoriche ed evidenze empiriche, di Maria Maroccia.- Notizie sugli autori.

Gli autori:

Franco A. GRASSINI ha studiato alla L.S.E., Harvard e M.I.T. E’ stato nel vertice di varie imprese industriali e finanziarie. E’ docente di Economia industriale alla LUISS-Guido Carli. Presidente del GRIF, Locafit e March Capital. E’ stato tra i fondatori dell’AREL.


Fabio GOBBO ha studiato all’Università di Bologna e alla London School of Economics and Political Science. Professore ordinario di Politica Economica dal 1980; dal 1990 al 1997 è stato componente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; attualmente insegna Economia Industriale nella LUISS di Roma.


Alessandro NOCE si è laureato in Economia a Roma discutendo una tesi in Politica Economica con il prof. Nicola Acocella e ha successivamente conseguito un Master in Economia presso l’Università di Warwick (Gran Bretagna) nel 1991. Ha lavorato all’Ufficio Studi dell’IMI ed è attualmente funzionario dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.


Enzo PONTAROLLO è professore ordinario di Economia industriale all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fa parte del Consiglio Superiore Tecnico delle Poste e Telecomunicazioni ed è condirettore del Centro di Ricerche Economiche sui Problemi del Lavoro e dell’Industria dell’Università Cattolica.


Laura ROVIZZI è laureata in Economia all’Università Cattolica. Master alla London Business School. Si occupa di problemi di regolamentazione e collabora al GRIF.


Giovanni FRAQUELLI è associato di nEconomia dell’Impresa presso la facoltà di Economia dell’Università di Torino e svolge attività di ricerca presso il Ceris (Istituto del CNR). Le pubblicazioni riguardano prevalentemente i servizi di pubblica utilità e l’analisi dei costi, della produttività e degli investimenti. E’ autore del testo Elementi di economia manageriale (UTET, 1997).


Maria MARTOCCIA è ricercatrice del GRIF alla LUISS-Guido Carli e visiting researcher dell’Energy Market Group alla London Business School.