L’ELETTORE SCONOSCIUTO Analisi socio-culturale e segmentazione degli orientamenti politici nel 1994

E’ possibile trovare una relazione fra le scelte politiche e l’estrazione sociale e culturale degli italiani? Se questa relazione esiste, ha rilevanza maggiore o minore di quella rappresentata dall’offerta dei partiti e dai loro programmi? Il contributo di Calvi e Vanucci fornisce solo delle risposte parziali e questi interrogativi, ma offre una messe di informazioni sulle caratteristiche dei vari elettorati che sorprende per la sua ricchezza e, sovente, per l’assoluta novità.


E’ possibile trovare una relazione fra le scelte politiche e l’estrazione sociale e culturale degli italiani? Se questa relazione esiste, ha rilevanza maggiore o minore di quella rappresentata dall’offerta dei partiti e dai loro programmi? Il contributo di Calvi e Vanucci fornisce solo delle risposte parziali e questi interrogativi, ma offre una messe di informazioni sulle caratteristiche dei vari elettorati che sorprende per la sua ricchezza e, sovente, per l’assoluta novità. La fonte delle informazioni non è una ricerca ad hoc, né un sondaggio nel senso che questo termine logorato ha ormai assunto. E’ invece un archivio sistematico di dati sui cittadini italiani di età superiore ai 18 anni che l’istituto Eurisko ha messo a disposizione. Grazie ad esso è stato possibile tentare di cogliere i rapporti esistenti fra i caratteri socio-demografici, i tratti psico-sociali, le aspettative politiche, alcuni comportamenti esemplari e le diverse scelte elettorali.
L’esito del lavoro porta con sé due risposte preliminari.
La prima è che una relazione fra le caratteristiche degli elettori e le loro scelte politiche è realmente accertabile, nella misura consentita dall’incertezza e dall’apatia di molti, e che tale relazione non manca di porre in evidenza palesi incongruenze fra la collocazione politica di alcuni partiti e il profilo socioculturale degli elettori che rappresentano.
La seconda risposta costituisce un richiamo all’importanza che ha la domanda politica, espressa dal profilo degli elettori, rispetto all’offerta rappresentata istituzionalmente da partiti leader. In questa prospettiva, il risultato delle elezioni del 1994 non sarebbe attribuibile tanto alla novità dell’offerta, quanto ad una sostanziale stabilità degli orientamenti dell’elettorato, pur declinata in nuove scelte partitiche.

Gli autori:


GABRIELE CALVI ha insegnato nelle facoltà di Scienze Politiche di Firenze e di Pavia come ordinario di psicologia sociale. Ha coltivato la ricerca empirica e pubblicato numerosi lavori. Nel 1972 ha fondato Eurisko, di cui è attualmente presidente. Deputato del Partito popolare italiano nella XII legislatura.


ANDREA VANNUCCI, laureato in Scienze Statistiche a Roma, si occupa di metodologia applicata alla ricerca sociale e di mercato. Ricercatore in Eurisko, ha lavorato e pubblicato dei contributi, fra gli altri, con la Fondazione Censis e l’Università La Sapienza.