L’allargamento dell’Unione europea ai Paesi scandinavi non ha finora richiamato la dovuta attenzione sui temi ad esso collegati: le influenze che il modello di cooperazione nordica potrà avere sui Paesi baltici, su quelli di Visegrad e sull’intero processo d’integrazione europea. E’ invece da ritenere che il dibattito, ormai aperto, sulle possibili forme di approfondimento dell’integrazione europea, sulle «velocità differenziate» e sulle riforme istituzionali da decidere nella Conferenza intergovernativa del 1996 non possa esser separato da un’attenta riflessione sugli allargamenti in corso a nord e su quelli futuri a est.In realtà, dopo il Trattato di Maastricht, il futuro dell’Unione europea è stretamente legato alla dialettica tra «allargamento» e «approfondimento». Quale di questi due momenti deve precedere l’altro? O è invece possibile far convivere le dinamiche dei due processi? Passaggio a Nord-Est è un tentativo di leggere in questa luce, partendo dalle ultime vicende dell’integrazione europea, le prospettive che si aprono in vista della Conferenza del 1996 e delle altre scadenze fissate dal Trattato di Maastricht.

Indice del Volume:

Prefazione. – 1. L’adesione dei paesi Nordici all’Unione Europea. – 2. Cooperazione nordica e integrazione europea: antitesi o sintesi? – 3. L’Europa dei Ventotto entro il 2000? – 4. I rischi dell’allargamento, i limiti dell’approfondimento. – 5. Verso la Riforma del 1996. – Indice analitico. – Bibliografia.

Gli autori:

ENRICO LETTA è nato a Pisa nel 1966. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università della stessa città, è stato Capo della Segreteria del Ministro degli Esteri durante il Governo Ciampi. Dal 1991 è Presidente dei Giovani del Partito Popolare Europeo e dal 1993 è Segretario Generale dell’Arel.